È definita “la malattia silenziosa”. Colpisce ogni anno sempre più bambini e se in passato diagnosticarla era difficile oggi, con le nuove tecnologie in campo medico, non lo è più.
Autismo e Sindome di Asperger
Il termine autismo fu identificato dallo psichiatra Leo Kanner che nel 1943 fu il primo a parlare di una sindrome specifica e difficile da riconoscere. Proprio per la complessità e la gravità della malattia, si parla oggi di disturbi dello spettro autistico.
Nella sindrome di Asperger è intaccato solo il comportamento sociale del bambino che può non presentare alcun ritardo cognitivo evidente nella prima infanzia. Il quoziente intellettivo è nella norma, ma sono deficitarie le aree della comunicazione e della relazione, sebbene sia presente una capacità di adattamento (deficitaria nell’autismo) che rende difficile farne una precisa diagnosi.
L’autismo –disturbo dello spettro autistico- è invece una malattia comportamentale associata a un disturbo dello sviluppo del cervello con esordio nei primi tre anni di vita del bambino. I sintomi riguardano difficoltà di linguaggio, di comunicazione e anche un difficile contatto emotivo dei bambini sia nei confronti dei genitori sia dei coetanei. Le sfumature ovviamente possono cambiare da bambino a bambino anche in base alla gravità della malattia.
Le cause dell’autismo sono tutt’oggi sconosciute. Si tratta di una malattia a genesi multifattoriale che può essere associata a condizioni cliniche diverse. Molto importante nella vita di un bambino autistico è il rapporto con i genitori e il loro approccio nei confronti del problema. Proprio per questo sono nate in Italia diverse onlus allo scopo di aiutare le famiglie con percorsi terapeutici e di sostegno per comprendere i bisogni e le esigenze del bambino.
L’importanza della ricerca in campo medico
La ricerca sulle cause e sui meccanismi biologici è partita negli ultimi anni e già si intravedono i primi risultati. In
alcuni campi si è vicini a scoperte terapeutiche definitive. La ricerca scientifica ha bisogno di studi che devono
essere finanziati con ingenti risorse per giungere a una risoluzione. In Italia disponiamo di scienziati di primo
livello che hanno bisogno di essere supportati con proventi necessari di cui le Università non dispongono.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo
Il 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, alcuni dei monumenti più importanti del mondo – come l’Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro – si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per l’autismo. In Italia saranno tante le piazze e monumenti che si illumineranno o avranno un segno blu. Nelle piazze i tanti volontari racconteranno il quotidiano, il senso di solitudine, talvolta, di isolamento, che le famiglie di una persona con sindrome dello spettro autistico avvertono.
#sfidAutismo19: campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi dal 1 al 14 aprile
La Campagna si è aperta ieri, con la RAI Responsabilità Sociale, che dedicherà ampio spazio a questa tematica
su tutte le reti. Si prosegue poi su tante altre emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali per poi concludere la campagna il 14 aprile.
Fino al 14 aprile con un SMS Solidale sarà possibile sfidare l’autismo donando 2 euro . I fondi che verranno raccolti da FIA – Fondazione Italiana Autismo saranno destinati a quei progetti di ricerca in grado di produrre risultati importanti. FIA inoltre andrà a sostenere progetti rivolti all’istruzione, alla formazione degli operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali ed alla ricerca, sia nel campo biomedico che in quello
pedagogico, tramite i quali dare supporto alle necessità delle famiglie diffuse su tutto il territorio nazionale.
La lista dei progetti vincitori del bando 2019 e oggetto di finanziamento è pubblicata sul sito Fondazione Italiana Autismo
Franco e Andrea: “I bambini delle fate”
La storia dell’autismo e della voglia di abbattere i muri ce la racconta Franco Antonello, che con il figlio autistico Andrea, ha intrapreso un viaggio in moto negli Stati Uniti.
Una storia raccontata nel libro “Se ti abbraccio non aver paura” nel 2012 seguito nel 2013 da “Sono graditi visi sorridenti” in cui il padre di Andrea parla della sua vita prima e dopo aver saputo della malattia del figlio all’età di tre anni. Della dura battaglia per fargli avere una vita il più possibile normale e aiutarlo a esprimere i suoi sentimenti, cosa più difficile per un ragazzo autistico. Ecco perché il padre ha messo tutto da parte per dedicarsi solo a lui.
Oggi Franco Antonello ha fondato una onlus “I bambini delle fate” per aiutare quelle famiglie che ne hanno bisogno e promuovere progetti di assistenza. Questa è la loro pagina Facebook:
Franco e Antonello- Pagina Facebook